Nel 1914, poiché la statua del Calvario rappresentava un doppione rispetto a quella cinquecentesca della processione dei Misteri del Venerdì Santo, organizzata dall’Arciconfraternita di S. Stefano, l’Arciconfraternita della Morte decise di eliminarla e di inserire al suo posto, nella sacra rappresentazione, la figura di una delle Pie Donne presenti sul Golgota, Santa Maria Cleofe. L’incarico fu affidato sempre a Giulio Cozzoli ma, poiché la statua, pur bellissima, risultò essere leggermente più alta rispetto alle altre, lo stesso autore provvide a rifarla nel 1924.
1914 - S. Maria Cleofe (riduzione a mezzo busto custodita in casa Cozzoli)
- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, tratto da "La Processione del Sabato Santo dalle origini ad oggi" (L'Altra Molfetta di aprile 2011).
- Foto gentilmente concessa dalla Sig.ra Antonietta Cozzoli.